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PRIMAIDEA - CONSULENZA E COMUNICAZIONE


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  • Unità per Ottana, quarto tavolo il 16 ottobre a Macomer

    15-10-2018
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    Unità per Ottana: quarto incontro di animazione territoriale in vista del bando della RAS - Regione Autonoma della Sardegna

    Martedì 16 ottobre, alle ore 16, presso la biblioteca comunale di Macomer, si terrà il quarto degli 8 incontri dedicati all'analisi dei fabbisogni, all'analisi economico – imprenditoriale e alla definizione delle potenzialità del territorio e delle imprese locali in vista del bando regionale da 4 milioni di euro dedicato allo sviluppo e al rilancio degli investimenti delle PMI dell'area di Ottana.

    L'incontro, utile per potersi candidare con successo all'assegnazione dei fondi regionali, è rivolto a giovani, disoccupati, lavoratori e imprese del territorio.



  • Unità per Ottana, al via l'animazione territoriale. A novembre il bando della Regione

    02-10-2018
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    Parola d’ordine, informare. Andare in ognuno dei 24 paesi coinvolti, chiamare gli imprenditori potenzialmente interessati, spiegare quali sono gli strumenti che la Regione mette a loro disposizione per rilanciare gli investimenti. È iniziato oggi, con l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, il percorso di animazione territoriale per le imprese all’interno del piano regionale  “Unità per Ottana”, 8 tappe per i 24 paesi interessati, in vista del bando da 4 milioni di euro che sarà pubblicato dalla Regione entro novembre. Dopo la tappa di oggi a Ottana, la prima delle 8  programmate per tutto ottobre, l’animazione proseguirà a Teti, Orani, Macomer, Gavoi, Mamoiada, Bolotana e Ovodda. Con l’assessore Paci, coordinatore dell’Unità per Ottana, erano presenti il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, il sindaco di Ottana, Franco Saba, e il commissario della Provincia, Costantino Tidu.

    DOPPIO OBIETTIVO: INFORMARE E CALIBRARE PERFETTAMENTE IL BANDO

    “L’animazione territoriale ha un doppio obiettivo: informare le imprese del territorio di tutte le opportunità e gli strumenti a loro disposizione e, allo stesso tempo, raccogliere le loro indicazioni per individuare i settori migliori su cui indirizzare il bando, che deve essere perfettamente calibrato sulle esigenze e le caratteristiche del territorio”, spiega l’assessore Paci. “Sono più che convinto che qui a Ottana ci sia un sistema da far rinascere e rivivere, un sistema che ha i suoi valori e le sue ricchezze, un sistema che attraverso l’impresa può puntare sull’enogastronomia, sull’ambiente, sulla qualità della vita. Con la task force regionale diamo una risposta straordinaria a una crisi straordinaria, a un territorio straordinario, che più di altri ha pagato la crisi: il bando mette a disposizione 4 milioni di euro, interamente destinati alle imprese nuove o già esistenti, localizzate o che si localizzeranno nell’area di riferimento”. 

    COME FUNZIONA L’ANIMAZIONE TERRITORIALE

    Il percorso di animazione territoriale si snoderà in diverse azioni operative: creazione di laboratori per le imprese, audit del territorio e individuazione degli ambiti d’intervento cruciali per lo sviluppo dell’area, assistenza tecnica sul Bando Territoriale. Nella fase di analisi economica e dei fabbisogni sarà posta una particolare attenzione all’individuazione dei punti di forza e debolezza, alle potenzialità del territorio e alle strategie per lo sviluppo locale e delle imprese. È stato poi costituito uno sportello permanente a Ottana per incontri con le imprese esistenti o di nuova costituzione, che saranno supportate anche per la partecipazione al bando dopo averne acquisito aspettative e richieste.

    IL PIANO NEL SUO INSIEME 

    Complessivamente, l’intervento Unità per Ottana, avviato dalla Giunta a giugno scorso, muove finora complessivamente 16,4 milioni di euro ed è diviso in tre ambiti tematici. I primi due coinvolgono l’intera area vasta (Austis, Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti, Tiana) e prevedono Politiche attive per i lavoratori e, appunto, bandi mirati per le piccole e medie imprese del territorio. La terza azione riguarda le Infrastrutture e l’attrazione di grandi investimenti nell’area del consorzio industriale (Ottana, Bolotana, Noragugume).

    PACI, SERVE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE PER CREARE OCCUPAZIONE

    “Siamo convinti che un futuro per questo territorio è assolutamente possibile”, ribadisce il vicepresidente della Regione. “Ma si deve riuscire a rilanciare un’idea di sviluppo locale, a far ripartire le produzioni tipiche, a valorizzare agroalimentare, artigianato, distretto culturale per attrarre turismo e rilanciare l’economia. Dobbiamo lavorare per creare uno sviluppo diverso, sostenibile, capace di portare nuova occupazione. Questi sono gli obiettivi del bando che sarà pubblicato in autunno, e che per essere il più efficace possibile sarà preceduto da questa importante fase di preparazione. Oggi abbiamo fatto un altro pezzo di strada insieme”, conclude Paci. “Diamo così speranza a chi in questo territorio vuole restare e costruire la sua vita e il suo futuro”. 



  • Stati Generali 2018: alla Fiera di Cagliari si riunisce l'agricoltura sarda

    18-09-2018
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    Tre giorni di lavori con i maggiori portatori di interesse istituzionali regionali e nazionali, del mondo delle imprese e delle associazioni di categoria, di Università e Centri di ricerca caratterizzeranno gli Stati generali dell’Agricoltura convocati nel polo fieristico di Cagliari dal 20 al 22 settembre. Un appuntamento che punta ad analizzare lo stato di salute del comparto così da permettere alla prossima programmazione agricola 2021-2027 di dare le migliori risposte, nel medio e lungo periodo, per assicurare una crescita competitiva e innovativa alla variegata galassia agricola sarda. 

    Gli Stati generali. Alla luce dell’evoluzione delle politiche europee e nazionali, delle ipotesi di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), dell’evoluzione del mercato agroalimentare, degli accordi sul commercio internazionale e dei cambiamenti climatici, si cercherà di individuare quali azioni e quali innovazioni (tecniche e tecnologiche, infrastrutturali, promozionali e commerciali, di ricerca e assistenza tecnica, di formazione, e di organizzazione orizzontale e verticale delle filiere) possono contribuire allo sviluppo del settore e alla crescita della redditività e produttività delle diverse filiere. Si individueranno quindi criticità, punti di debolezza e possibili soluzioni per l’attuale programmazione e per quella del prossimo settennio. 

    Tre giorni. Ad aprire la tre giorni sarà giovedì alle 9.30 l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, a cui seguiranno gli interventi dell’eurodeputato e vice presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro. Sarà poi la volta del Capo dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole, Giuseppe De Blasi, della responsabile cooperazione di Nomisma, Ersilia Di Tullio, del direttore commerciale della Coop Conad del Tirreno, Alessandro Baciotti, e di Luigi Ledda del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari. Si apriranno quindi 11 tavoli tematici così suddivisi: Cerealicoltura, leguminose e colture innovative; Ortofrutta; Vitivinicoltura e Olivicoltura; Zootecnia - Latte e foraggicoltura da pascolo; Zootecnia – Carne; Apicoltura, avicunicoltura, piante officinali; Selvicoltura; Allevamento del cavallo; Sviluppo locale, GAL, SNAI, multifunzionalità delle aziende agricole e diversificazione dell’attività agricola; Semplificazione legislativa e amministrativa, pagamenti in agricoltura, Organismo Pagatore Regionale; Gestione delle risorse idriche. 

    Nella seconda e nella terza giornata i risultati dei tavoli di lavoro verranno illustrati in sede plenaria pubblica, quindi analizzati e discussi in una serie di tavole rotonde da parte di rappresentanti delle istituzioni, dell’associazionismo, del mondo produttivo e della ricerca. A metà mattinata del 22 settembre partirà la fase conclusiva con gli interventi del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, dell’assessore Pier Luigi Caria, dei rappresentanti delle associazioni agricole e del mondo della cooperazione, del presidente della Commissione attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Lotto, del direttore generale dell’Assessorato dell’Agricoltura e rappresentante dell’Autorità di gestione sul PSR, Sebastiano Piredda. 

    L’assessore. “Si tratta di un appuntamento importante e di particolare responsabilità per tutto il mondo agricolo regionale. Un’occasione in cui giocare a carte scoperte per il bene del comparto e dei tanti lavoratori che ogni giorno faticano per far quadrare i conti”. Così l’assessore Caria, che ha aggiunto: “La nostra agricoltura ha margini di crescita straordinari, ma necessita di una riorganizzazione che parta dal basso e che permetta a questo mondo di produrre profitti e occupazione in un momento così difficile per la Sardegna e l’Italia intera. Noi come politica vogliamo fare la nostra parte creando le migliori condizioni per il confronto. Solo dal dialogo possono venire fuori soluzioni innovative che permettano ai numerosi portatori di interesse di rivoluzionare, finalmente nel bene, questo pilastro così importante della nostra storia e della nostra economia”. 



  • 20-22 settembre: a Cagliari gli Stati Generali dell'Agricoltura 2018

    07-09-2018
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    L'Assessorato all’Agricoltura e Riforma Agro-pastorale della Regione Autonoma della Sardegna organizza gli  “Stati Generali dell’Agricoltura 2018 - Dal PSR 2014-2020 alla Programmazione 2021-2027. Gestione, attuazione e prospettive per la crescita competitiva dell’agricoltura in Sardegna” una tre giorni di incontri interamente dedicata al confronto e allo scambio su tematiche relative all’agricoltura e allo sviluppo rurale in Sardegna.

    Il 20 - 21 e 22 settembre al Quartiere fieristico di Cagliari, avrà luogo l’evento che, attraverso tavoli di lavoro partecipativi e momenti seminariali, favorirà l’incontro e il confronto tra gli operatori settore (produzione, trasformazione, distribuzione), ricercatori e amministratori.

    L’iniziativa rappresenta un’occasione di scambio e di confronto finalizzata a individuare - alla luce delle politiche europee e delle ipotesi di riforma della PAC, dell’evoluzione del mercato alimentare, degli accordi sul commercio internazionale e dei cambiamenti climatici,  le linee strategiche di sviluppo per il medio e lungo periodo (5-10 anni).

    Per giovedì 20 settembre è previsto il workshop “Strategie per lo sviluppo dell’agricoltura in Sardegna” durante il quale si svolgeranno, nel corso dell’intera giornata, incontri in plenaria e tavoli di lavoro secondo metodologie di progettazione partecipata. I risultati dei tavoli di lavoro verranno presentati pubblicamente, discussi ed integrati nelle giornate di venerdì 21 settembre e sabato 22 settembre 2018 nel corso di una serie di tavole rotonde.

    La società Primaidea è affidataria del servizio di supporto organizzativo e logistico dell'evento. 



  • Il Polo Museale Sanlurese in onda su Videolina

    27-08-2018
    TG Videolina

    Lo scorso 20 agosto, l’emittente televisiva sarda Videolina ha dedicato un servizio del TG al Polo Museale di Sanluri, che ad oggi comprende il Castello Medievale, edificato alla fine del XII° sec. e in ottimo stato di conservazione, e la Casa del Pane – Museo del Civraxu di Sanluri, dedicato alla panificazione e soprattutto al prodotto gastronomico più riconosciuto del territorio sanlurese, Su Civraxu.

    La società Primaidea ha offerto supporto e assistenza al Comune di Sanluri per la raccolta materiali, impaginazione e stampa del libro sulla panificazione presentato nel servizio, e nella produzione di un video di 3 minuti che raccontasse la stretta connessione che storicamente il paese di Sanluri ha avuto con la panificazione.

    Vedi il servizio



  • Progetto Life “One Deer, Two Islands”

    20-07-2018
    cervo

     

    PrimaIdea srl è aggiudicataria del servizio di monitoraggio ed analisi degli impatti delle azioni del progetto “One deer, two islands: conservation of Red Deer Cervus elaphus corsicanus in Sardinia and Corse” finanziato dal fondo europeo Life+Nature.

    Il progetto ha respiro quinquennale, con l’obiettivo di migliorare lo status di conservazione del Cervo Sardo-Corso attraverso la partnershipSardegna-Corsica, attuata dai soggetti Provincia Medio Campidano (capofila), Ente Foreste della Sardegna, Parco Regionale della Corsica, Provincia Ogliastra e I.S.P.R.A.

     Attraverso la somministrazione di questionari relativi all’indagine sulla conoscenza del fenomeno e del progetto tra le popolazioni delle due aree interessate dagli interventi, nello specifico le ex province dell’Ogliastra e del Medio Campidano, PrimaIdea ha condotto rilevazioni comparate del contesto socio-economico delle due aree e della percezione degli abitanti nei confronti della presenza del cervo sardo-corso. L’indagine ha riguardato in maniera preminente gli impatti percepiti delle azioni di ripopolamento della specie in Ogliastra e di gestione del sovrappopolamento nel Medio Campidano, con particolare attenzione alla risposta locale rispetto al progetto e ai risultati prodotti su ciascun territorio dalle politiche di ripopolamento e gestione del fenomeno.



  • Clima: venerdì 29 giugno, a Oristano, workshop di presentazione del progetto ADAPT

    27-06-2018
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    Venerdì 29 giugno, alle ore 9.30, presso l’aula consiliare del Comune di Oristano, si svolgerà il workshop di presentazione del progetto ADAPT - ADAttamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello sPazio di cooperazione Transfrontaliera, cofinanziato dal Programma Interreg Italia - Francia Marittimo 2014-2020. Oltre al capofila Anci Toscana, ADAPT coinvolge enti italiani e francesi competenti in materia di gestione del rischio, pianificazione territoriale e ricerca scientifica del settore.  Il Comune di Oristano è partner del progetto insieme ai comuni di Livorno, Rosignano Marittimo, Alghero, Sassari, La Spezia, Savona, Vado Ligure, Ajaccio (FR), il Cispel Toscana, Communauté d’Agglomeration de Bastia(FR), il Département du Var (FR) e la Fondazione Cima.

    Le sfide poste dal cambiamento climatico, in particolare dalle alluvioni urbane causate da piogge improvvise e intense, mettono continuamente alla prova le città dello spazio transfrontaliero comprese quelle localizzate in Sardegna. Il progetto risponde alla necessità dei sistemi urbani di affrontare tale rischi, mettendo a disposizione nuovi strumenti condivisi per migliorare la resilienza dei centri abitati.

    Oltre alla presentazione del progetto, nel cui ambito verrà messo a punto il Piano di Azione locale sull'adattamento climatico e realizzato un intervento pilota, il workshop sarà l'occasione per approfondire i temi delle alluvioni in ambito urbano e coinvolgere i portatori di interesse per la costituzione del Partenariato Urbano per l’Adattamento PUA. 

    PROGRAMMA

    Ore 10:00: Saluti del Sindaco di Oristano – Andrea Lutzu

    Ore 10:15: Il progetto ADAPT – Marco Celi (Assistenza tecnica Innolabs)

    Ore 10.30: I rischi legati agli eventi meteorici estremi nelle città sarde e nel territorio di Oristano – Fausto Pani (Geologo, esperto in materia di rischio idrogeologico)

    Ore 11.00: L’Azione pilota del Comune di Oristano, a cura del Settore Sviluppo del territorio – Servizio Sviluppo e Pianificazione Strategica

    Ore 11.20: Conclusioni a cura di

    -        Federica Pinna (Assessore all’Urbanistica e tutela del territorio)

    -        Gianfranco Licheri (Assessore all’Ambiente)

    -        Riccardo Meli (Assessore ai Lavori pubblici)

    Ore 11.30 Coffee break

    A seguire si terrà l’incontro per la costituzione del Partenariato Urbano per l’Adattamento (PUA)



  • Parte la fase attuativa del progetto Agriturs: tavoli partecipati a Tula, Pattada, Mores e Ozieri

    28-05-2018
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    Entra nel vivo la fase attuativa del progetto "AgriTurs, Agrifood & Turismo sostenibile" promosso dall’Unione dei Comuni del Logudoro insieme all’Agenzia formativa Enial. Nel corso della presentazione che si è tenuta venerdì 25 maggio, sono state illustrate le finalità e gli obiettivi del progetto. Parte ora la fase del coinvolgimento, finalizzata a raccogliere i bisogni formativi e a costruire un progetto più vicino possibile alle esigenze del territorio.

    Per questo  sono stati organizzati dei tavoli partecipati:

    Tula - Lunedì 28 maggio, alle ore 17, presso l’auditorium
    Pattada - Giovedì 31 maggio, alle ore 15, presso il Comune
    Mores – Lunedì 4 giugno, alle ore 15, presso il Centro Sociale
    Ozieri – Giovedì 7 giugno, alle ore 15, presso l’Unione dei Comuni del Logudoro

    Le imprese, gli operatori dell’agriturismo e dell’agroalimentare, i giovani in cerca di occupazione e che intendono impegnarsi in un percorso formativo,  a partecipare la tavolo partecipato per poter evidenziare i fabbisogni formativi. La proposta progettuale provvisoria prevede infatti quattro corsi, organizzati in quattro comuni differenti per le seguenti figure professionali: tecnico per la valorizzazione dei prodotti locali per gastronomia di qualità, addetto manutenzione aree boschive e forestali, operatore di ripresa e montaggio immagini e tecnico per la valorizzazione dell’attività agrituristica.  Per raccogliere i bisogni formativi più vicini alle esigenze del territorio i quattro tavoli partecipati saranno organizzati come focus group, con attività di ascolto, approfondimento, discussione e raccolta proposte.


  • Venerdì 25 maggio a Ozieri sarà presentato il progetto AgriTurs, Agrifood & Turismo sostenibile

    22-05-2018
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    Venerdì 25 maggio, alle ore 17,30, presso la sede dell’Unione del Logudoro, in via De Gasperi, 98 ad Ozieri sarà presentato il progetto “Agri.Tur.S –Agrifood & Turismo Sostenibile”, promosso dall’Unione del Logudoro in ATS con l’Agenzia formativa E.N.I.A.L. e finanziato nell’ambito del POR Sardegna FSE 2014-2020 “Misure Integrate tra Sviluppo Locale Partecipativo e Occupazione nell’ambito della Green & Blue Economy” – Linea di Sviluppo Progettuale 3 C.

    Partecipano, oltre gli amministratori del territorio, agli operatori economici del comparto agroalimentare, agrituristico, forestale, turistico e dell’ICT.

    Sono previsti quattro percorsi formativi rivolti a disoccupati e lavoratori (dipendenti e autonomi), finalizzati al loro inserimento lavorativo o al “consolidamento” delle competenze nel campo del turismo sostenibile e Agrifood e delle filiere di qualità, con particolare riguardo alla innovazione dei processi/prodotti/servizi di commercializzazione.

    La proposta progettuale riguarderà le seguenti figure professionali:

    1)    TECNICO PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI PER GASTRONOMIA DI QUALITA’

    2)    ADDETTO MANUTENZIONE AREE BOSCHIVE E FORESTALI;

    3)    OPERATORE DI RIPRESA E MONTAGGIO IMMAGINI;

    4)    TECNICO PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGRITURISTICA.

    Gli obiettivi specifici del progetto sono:

    1. Formare le risorse umane, anche attraverso il coinvolgimento delle competenze ad alto valore aggiunto presenti nel territorio;

    2. Trasferire informazioni e competenze specialistiche per migliorare le performance delle imprese presenti nel territorio;

    3. Sviluppare capacità innovative nella comunicazione sulle attrattive locali, attraverso prodotti multimediali e nuove azioni di marketing strategico;

    4. Integrare le realtà produttive agroalimentari di qualità e l’offerta turistica;

    5. Rafforzare l’accusabilità dei destinatari e il loro inserimento/reinserimento lavorativo.

    In questa fase iniziale, il progetto prevede la realizzazione dell’attività di analisi dei fabbisogni, da effettuare attraverso il coinvolgimento degli attori del territorio, in particolar modo gli imprenditori e le istituzioni.

     

    L’obiettivo è individuare i fabbisogni formativi e professionali nei settori di interesse al fine di indirizzare i percorsi formativi, compresi nella seconda parte del progetto, alla formazione di professionalità ed esperti che possano supportare gli operatori e creare nuova occupazione in grado di innovare i settori produttivi e dare stimoli funzionali alla crescita e al miglioramento della competitività e alla conseguente crescita economica.

     

     

     

     

     

     

     

     

     



  • Retralags: firmato ad Alghero un protocollo di intenti

    22-05-2018
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    Il 16 maggio scorso, presso la sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, si sono tenuti i primi due incontri tematici al fine dare seguito alle indicazioni del Protocollo di intesa sottoscritto nel corso dei percorsi partecipativi.

    Dopo una serie di incontri e di riflessioni, si è arrivati alla firma di un documento di intenti, che prefigura quello che sarà l’obiettivo finale del Progetto Retralags: oltre alla sottoscrizione di un contratto di laguna lo scopo è trovare soluzioni per risolvere le problematiche ambientali, economiche e sociali che affliggono la nostra laguna.

    Il documento preliminare di intenti ha già definito quali sono i principali macroambiti di intervento che ci si propone di approfondire, macroambiti che dovranno tradursi in azioni specifiche che saranno riportate nel piano d’azione del CdL del Calich.

    Sono stati affrontati i temi:

    • Rinaturalizzazione della copertura vegetale di prossimità dello specchio acqueo della laguna
    • Valorizzazione beni culturali e altri immobili storici presenti nelle immediate adiacente della laguna del Calich

     

     



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