Il Comune di San Sperate e La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il del Piano di Azione Ambientale Regionale - POR SARDEGNA FESR 2007/2013 hanno promosso l’organizzazione della eco-manifestazione “Sagra delle Pesche”; attraverso l’introduzione di misure e accorgimenti per la sostenibilità ambientale e la riqualificazione ecosostenibile si sono sensibilizzati i partecipanti all’evento al raggiungimento di importanti obiettivi di natura ambientale.
In particolare, per celebrare il frutto simbolo di San Sperate, il Comune ha incentivato, non solo l’utilizzo di prodotti della filiera corta da parte degli esercenti dei punti di ristoro, ma anche l’utilizzo di materiali bio-compostabili: piatti, bicchieri e stoviglie, potranno essere smaltiti come rifiuti organici, abbattendo i costi e l’impatto ambientale.
La sagra delle pesche ha inoltre ottenuto il marchio Azzera Co2: significa che tutte le emissioni di C02 che verranno prodotte durante l’evento saranno compensate dalla realizzazione di un intervento di forestazione.
La Sagra giunta alla sua 52 esima edizione, rappresenta un appuntamento imperdibile per appassionati e turisti, un calendario ricco di eventi che dal 17 al 21 luglio, hanno animato le vie del Paese Museo.
Accanto agli spettacoli di intrattenimento che hanno visto la presenza di grandi nomi come i Ratapignata, Benito Urgu e Nicola Cancedda e Giuseppe Masia, vi sarà uno spazio interamente dedicato alla musica, all’arte, alla cultura, allo sport e ai laboratori del gusto per i bambini. Inoltre, accanto agli eventi di intrattenimento il Comune di San Sperate ha promosso una serie di eventi di sensibilizzazione tra i quali il Convegno Eco-manifestazioni. Eventi nel segno della sostenibilità”, svoltosi il 18 luglio presso la sala convegni dell’Ex Municipio di San Sperate, all’evento hanno partecipato il sindaco di San Sperate Enrico Collu, l’Assessore all’agricoltura, Fabrizio Madeddu, la Dott.ssa Luisa Mulas dell’Assessorato alla difesa dell’Ambiente, Fabiana Mura della Effegreen, referente del progetto “Io non lo rifiuto. Io Riciclo”.