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Fondo Sociale Europeo: al via i dieci eventi territoriali. La prima tappa il 29 aprile a Cagliari, quartiere Sant’Elia, con il Presidente della Regione e l’Assessore del Lavoro. Un Social Bus seguirà gli eventi e fornirà ai cittadini sardi le informazioni

Fondo Sociale Europeo
28-04-2015

Dieci iniziative territoriali per far conoscere ai cittadini sardi gli interventi realizzati dalla Regione Autonoma della Sardegna con il POR FSE 2007 – 2013. Dieci tappe lungo il territorio regionale che godranno della presenza del Social Bus, un vero e proprio ufficio multimediale itinerante che fornirà a un vasto pubblico informazioni e materiali sui progetti realizzati in materia di occupazione, formazione, istruzione e inclusione sociale. Il Social Bus percorrerà il territorio regionale attraversando 50 località.

Nel corso dei dieci eventi si parlerà di argomenti di stretta attualità legati al Programma Operativo e ai bandi attivi. In tutte le iniziative saranno affrontati i temi legati alle Politiche attive e Flexicurity e alla Nuova Programmazione Regionale del FSE 2014/2020.

Si parte mercoledì 29 aprile, alle ore 10.30, presso il Lazzaretto di Sant’Elia (via dei Navigatori), con un dibattito sulla Flexicurity e le politiche attive del lavoro. Sarà l’occasione per presentare anche il nuovo bando dell’Assessorato regionale del Lavoro su questa materia. Saranno presenti Francesco Pigliaru (Presidente della Regione),Virginia Mura (Assessore regionale del Lavoro), Eugenio Annichiarico (Direttore Generale dell’Assessorato e Autorità di Gestione del POR-FSE) e Massimo Temussi (Direttore dell’Agenzia Regionale per il Lavoro). Il dibattito sarà moderato dal giornalista Giuseppe Meloni, notista politico dell’Unione Sarda.

Nel corso dell’evento sarà inaugurato il nuovo Centro Servizio per il Lavoro di Sant’Elia e sarà presentato il Social Bus alla stampa e al pubblico.

Le altre iniziative territoriali:

11 maggio – Cagliari (Nuova Programmazione 2014/2020)

14 maggio – Carbonia (Formazione)

16 maggio – Oristano (Inclusione Sociale)

20 maggio – Macomer (Formazione)

22 maggio – Nuoro (Inclusione)

25 maggio – Tortolì (Formazione)

28 maggio – Sassari (Istruzione Universitaria)

3 giugno – Isili (Strumenti di ingegneria finanziaria)

5 giugno – Villacidro (Strumenti di ingegneria finanziaria)

Le 50 tappe del Social Bus

29 aprile         Cagliari

30 aprile         Cagliari – Fiera Campionaria

11 maggio      Cagliari

13 maggio      Sestu - San Sperate

14 maggio      Carbonia - Musei - Villamassargia

15 maggio      Iglesias - Domusnovas

16 maggio      Oristano

18 maggio      Santa Giusta - Arborea - Santu Lussurgiu Cuglieri

19 maggio      Sedilo - Ottana - Orani

20 maggio      Macomer – Abbasanta - Ghilarza

21 maggio      Oliena – Gavoi - Mamoiada

22 maggio      Nuoro

23 maggio      Siniscola – Orosei - Galtellì

25 maggio      Tortolì - Lanusei

26 maggio      Villagrande - Ulassai - Jerzu

27 maggio      Tempio - Calangianus - Bortigiadas

28 maggio      Sassari - Porto Torres

29 maggio      Thiesi - Bonorva – Ittiri - Alghero

30 maggio      Ozieri - Olbia - Oschiri/Monti

03 giugno       Isili - Senorbì

04 giugno       Barumini - Villamar - Dolianova

05 giugno       Villacidro - Gonnosfanadiga - San Gavino

06 giugno       Guspini – Sanluri

La Sardegna ha dimostrato di essere una regione virtuosa nella programmazione del Fondo Sociale Europeo. Tra le prime in Italia ad aver ricevuto l’approvazione in via definitiva del Programma Operativo FSE 2014 – 2020 da parte della Commissione Europea, l’Isola si trova nelle condizioni di poter utilizzare in un arco di sette anni una somma pari a 444 milioni e 800 mila euro.

Particolare riguardo sarà dato all’accesso al lavoro per le persone inattive e in cerca di occupazione, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone ai margini del lavoro. Si tratta di 170 milioni di euro che saranno spesi per progetti a favore dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori, perché lo sviluppo passa attraverso tutti gli elementi del processo produttivo. Non meno importanti sono gli interventi nei settori dell’inclusione sociale (89 milioni), dell’istruzione e della formazione (155 milioni), con l’obiettivo tra l’altro di ridurre l’abbandono scolastico.




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