Roma, li 12 aprile 2016 - La Camera di Commercio Italo Araba ha un nuovo consigliere delegato: è l’imprenditore sardo Raimondo Schiavone che subentra all’ex presidente Sergio Marini. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione che si è riunito a Roma alla presenza dei delegati italiani ed esteri. Schiavone mantiene anche la carica di vice presidente nazionale, mentre Marini sarà componete del Cda.
Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il nuovo sito internet che, grazie a una veste grafica più moderna, avrà una consultazione più semplice e intuitiva. Il consiglio di amministrazione ha rappresentato anche l’occasione per discutere delle nuove strategie della Camera per il futuro, in un’azione di rilancio che avrà nella comunicazione uno degli elementi portanti, soprattutto in vista delle numerose attività che l’organismo svolgerà al fianco delle imprese italiane nei percorsi di internazionalizzazione verso i mercati arabi.
“Ringrazio il Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio Italo Araba – ha sottolineato Raimondo Schiavone – per questo incarico prestigioso e per la fiducia che mi è stata accordata. Un ringraziamento speciale va anche al mio predecessore, Sergio Marini, che ha ricoperto per molti anni l’incarico di Presidente nazionale e con la sua dedizione e passione ha consentito che la Camera acquisisse autorevolezza nel contesto delle istituzioni camerali in Italia. Marini ha avuto il merito rafforzare il dialogo tra il nostro sistema produttivo e i paesi arabi, in percorsi di conoscenza reciproca e di business che ancora oggi producono buoni frutti. I risultati raggiunti in questi anni portano in gran parte la sua firma. L’impegno – ha concluso il nuovo consigliere delegato - è quello di non disperdere un patrimonio di relazioni e interessi che rende la Camera di Commercio Italo Araba uno dei soggetti nazionali più importanti nei 22 paesi della Lega Araba”.
Si è concluso il Festival dedicato all'Arte culinaria e tradizione in Sardegna e Libano''. A organizzarlo, l'Associazione Assadakah Sardegna e l'Università Saint Joseph di Beirut, nell'ambito del progetto ''FOOD4MEDFood for Mediterranean Exchange'', finanziato dalla Commissione Europea e dal Programma EuropeAid in Libano. Due le giornate di eventi: la prima, a Beirut, ospitata dall'Università Saint Joseph Campus delle Scienze Umane, durante la quale è stato presentato il libro di ricette ''FOOD4MED Cibo e tradizione in Sardegna e Libano'' e una mostra fotografica. Ad accompagnare il tutto, una degustazione di prodotti tipici. L'11 marzo, invece, a Taanayel nella Valle della Bekaa, nella sede dell'Ong Arcenciel a Taanyel, si è tenuta una mostra fotografica e una degustazione di piatti tipici realizzati da chef libanesi, palestinesi, italiani. FOOD4MED è un progetto di cooperazione che coinvolge la Sardegna e il Libano per promuovere la tolleranza attraverso lo scambio culturale nel settore culinario, contribuendo alla creazione e promozione delle condizioni ottimali per un confronto interculturale tra le culture mediterranee.
L’Associazione Assadakah Sardegna e l’Università Saint Joseph di Beirut organizzano il FESTIVAL “ARTE CULINARIA E TRADIZIONE IN SARDEGNA E LIBANO” nell’ambito del progetto FOOD4MED Food for Mediterranean Exchange, finanziato dalla Commissione Europea, Delegazione UE in Libano - Programma EuropeAid Attività Culturali 2014 – Libano (www.food4med.com).
Il Festival prevede una due giornate di eventi:
10 marzo 2016, Beirut presso l’Università Saint Joseph Campus delle Scienze Umane, Rue de Damas, Beirut – h 18:00:
11 marzo 2016, Taanayel Valle della Bekaa, presso la sede dell’ONG arcenciel a Taanyel, Valle della Bekaa – h 11:30:
Una delegazione composta dai collaboratori di Assadakah Sardegna e un cuoco sardo voleranno in Libano per partecipare alle attività conclusive del progetto.
FOOD4MED è un progetto di cooperazione che coinvolge la Sardegna e il Libano per promuovere la tolleranza attraverso lo scambio culturale nel settore culinario, contribuendo alla creazione e promozione delle condizioni ottimali per un confronto interculturale tra le culture mediterranee. Si rivolge in particolare alle culture sarde e libanesi partendo dalla ricca tradizione gastronomica che le contraddistingue come strumento di dialogo e comprensione reciproca, incoraggiando, la creazione di uno spazio interculturale in cui i popoli dell’area euro mediterranea possano convergere.
Per maggiori informazioni visitate il sito web di progetto www.food4med.com
27 Febbraio - Il futuro? In Iran. «La Sardegna rappresenta un mercato di assoluto interesse per il nostro Paese. In questo momento siamo alla ricerca di investimenti nel settore dell'energia solare», dice Faria Ojani, imprenditore iraniano. A questo mercato e a quello di Arabia Saudita, Emirati Arabi, Algeria, Egitto, Libano e Marocco guardano le imprese sarde dell'agroalimentare, dell'edilizia e dell'Ict. Da un po' di tempo queste imprese girano il mondo, alla conquista prima dell'Europa, poi degli Stati Uniti. Ora è il turno dei Paesi arabi, che ogni anno acquistano dall'Italia beni, servizi e tecnologie per 30 miliardi di dollari.
Alla seconda Borsa internazionale delle imprese italo-arabe, in programma fino a oggi allo Ied di Cagliari, 120 aziende italiane (oltre il 90% sarde) e 30 arabe (più tre dell'Iran) sono impegnate in seminari e 400 “incontri B2B”, duranti i quali si confrontano con operatori commerciali. «È un momento irripetibile», spiega Raimondo Schiavone, vicepresidente nazionale della Camera di commercio italo-araba che ha organizzato l'evento. «L'internazionalizzazione delle nostre imprese verso i mercati arabi può diventare realtà». Centrale, a questo scopo, il ruolo delle banche. «Il sistema bancario ha l'interesse ad appoggiare l'internazionalizzazione», afferma Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna. «Noi abbiamo già un portale che si rivolge a chi vuole investire all'estero». (ma. mad.)
Domani a Cagliari si inaugura la 2° Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe. Convegno di apertura con il sottosegretario Amendola, il sindaco di Cagliari, rappresentanti istituzionali, del mondo bancario e produttivo dell’isola.
Di seguito il comunicato stampa ricevuto.
“100 aziende italiane, 30 aziende estere e circa 400 incontri b2b nel corso della manifestazione. Agroalimentare, Edilizia e ICT settori trainanti dell’evento internazionale.
Si apre domani, venerdì 26 febbraio, a Cagliari, presso l’Istituto Europeo di Design, la 2° Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio Italo Araba che coinvolge oltre 100 aziende italiane e 30 estere provenienti da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi, Libano, Egitto, Algeria, Marocco e Iran. Sarà presente anche una rappresentanza dalla Libia.
L’avvio della Borsa è fissato alle ore 10 con il convegno di apertura dal titolo: “La Sardegna e i mercati Arabi: l’internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo”, moderato dal giornalista della RAI Michele Renzulli, Caporedattore Economia del TG1. Intervengono. Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Raimondo Schiavone (vice presidente nazionale della Camera di Commercio Italo Araba), Vincenzo Amendola (Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri), Paolo Maninchedda (assessore regionale dei Lavori Pubblici), Faria Ojani (Faria Group International Holding), Khalid Chaouki (Deputato-Presidente della Commissione Cultura dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo), Romina Mura (Commissione Trasporti Camera dei Deputati), Giuseppe Cuccurese (Direttore generale del Banco di Sardegna S.p.A.), Alberto Scanu (Presidente Confindustria Sardegna), Agostino Cicalò (Presidente Unioncamere Sardegna) e Antonello Cabras (Presidente Fondazione Banco di Sardegna).
Una due giorni d’affari (26 e 27 febbraio) che prevede una parte seminariale e una commerciale: sono stati organizzati (a partire dalle ore 15.00 di domani e per tutta la giornata di sabato) 400 incontri b2b nel corso dei quali le aziende italiane potranno proporre agli importatori arabi prodotti e servizi dell’agroalimentare, dell’edilizia e dell’ICT. Altri settori oggetto degli incontri d’affari sono la carpenteria metallica, l’energia, la meccanica, la cosmetica e il settore della plastica.
Significativa la presenza degli importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti.
L’Arabia Saudita arriva in Italia con 6 aziende, il Libano con 5 imprese, Emirati, Qatar e Iran sono rappresentati da 3 aziende ciascuna, l’Egitto e l’Algeria con 2 e il Marocco con una. A Cagliari saranno presenti anche uomini d’affari arabi interessati a importare e a investire in Italia in diversi settori produttivi.
La partecipazione delle imprese iraniane rappresenta la grande novità di questa edizione: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Una partecipazione importante che allarga l’attività della Camera al di fuori dei 22 paesi della Lega Araba.
Per quanto riguarda le imprese italiane, il settore produttivo maggiormente rappresentato è l’agroalimentare (poco meno della metà), con una significativa presenza del lattiero caseario. A Cagliari saranno presenti alcuni tra i marchi più importanti dell’agrifood isolano: 3A Arborea, Casar, La Tazza D’Oro, Riso di Sardegna, Argiolas Formaggi, Consorzio del Pecorino Romano e Bottarga Smeralda, per citarne alcuni. Oltre il 20% delle aziende italiane presenti alla Borsa Italo Araba proviene dal settore dell’edilizia, con i produttori di marmo e di granito che costituiscono un’eccellenza nel panorama del materiale di pregio delle costruzioni. Circa il 20% è rappresentato dall’ICT e dalle nuove tecnologie. Infine, il restante 10 % è costituito da aziende che si occupano di carpenteria metallica, di energia, di meccanica e altro.
Sempre domani, venerdì 26 febbraio, oltre al convegno della mattina, sono programmati due workshop tematici pomeridiani:
Ore 15.30 – L’internazionalizzazione delle imprese: il ruolo delle’Europa e cenni di contrattualistica
Aldo Berlinguer (Professore ordinario nell’Università di Cagliari, specializzato in Diritto europeo,privato e commerciale,bancario), Silverio Ianniello (Professore di Sistemi economici e fiscali comparati dell’Università di Trieste e Gorizia), Bernardo Bortolotti (Professore di Economia politica dell’Università di Torino, Direttore del Sovereign Investment Lab dell’Università Bocconi di Milano), Maurizio De Pascale (Presidente Confindustria Sardegna Meridionale), Massimo Temussi (Direttore Agenzia Regionale)
Ore 17.30 – I paesi arabi e le imprese italiane: il ruolo della Camera di Commercio Italo Araba
Mario Mancini (Presidente della Camera di Commercio Italo Araba), Raimondo Schiavone (Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio Italo Araba), Sergio Marini Consigliere Delegato della Camera di Commercio – Italo Araba – Presidente Name Consulting)”.
(Sardegnaoggi.it) - Oltre 100 aziende italiane, 30 imprese estere in rappresentanza di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran, quasi 400 incontri d'affari programmati. Sono questi i numeri della seconda edizione della Borsa Internazionale delle Imprese Italo Arabe che si svolge a Cagliari il 26 e 27 febbraio nelle sale dell'Istituto Europeo di Design.
La presenza delle imprese iraniane rappresenta la grande novità di questa edizione: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Nel corso della due giorni in Sardegna, le imprese italiane si confronteranno con il mercato arabo e iraniano con l'obiettivo di esportare in quei paesi prodotti e servizi nei settori dell'agroalimentare, dell'edilizia, della carpenteria metallica e dell'Ict. Significativa la presenza di numerosi importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti.
La Borsa sarà inaugurata venerdì 26 febbraio alle ore 10 con un convegno dal titolo: "La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo". Il convegno, moderato dal giornalista del Tg1 Michele Renzulli, dopo i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, sarà introdotto dal vice presidente nazionale della Camera di Commercio Italo Araba Raimondo Schiavone.
Intervengono il sottosegretario agli Affari Esteri Vincenzo Amendola, i parlamentari Khalid Chaouki e Romina Mura, l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, Faria Ojani (Faria Group International Holdingil - Iran), il Direttore Generale del Banco di Sardegna (Giuseppe Cuccurese), i presidenti della Fondazione Banco di Sardegna (Antonello Cabras), di Confindustria Sardegna (Alberto Scanu) e di UnionCamere Sardegna (Agostino Cicalò).
Fitto anche il calendario dei seminari che si terranno venerdì 26 e sabato 27 febbraio con la presenza di rappresentanti del mondo universitario, economico, bancario e produttivo (in allegato il programma completo). Nel corso dei workshop tematici – aperti al pubblico - si parlerà del ruolo dell'Europa nei processi di internazionalizzazione delle imprese, di contrattualistica, di innovazione e ricerca nell'agroalimentare, di strumenti di accesso al credito a disposizione delle aziende che vogliono affrontare la sfida dei nuovi mercati. Infine, uno seminario dedicato all'Algeria e alle opportunità economiche e commerciali che il paese della sponda sud del Mediterraneo rappresenta per le aziende italiane.
Nel corso della due giorni sarà allestito uno sportello internazionalizzazione: personale qualificato fornirà informazioni sui servizi e le opportunità offerte alle aziende che intendono intraprendere o implementare un proprio percorso di internazionalizzazione, attraverso la partecipazione a bandi (europei, nazionali e regionali), missioni imprenditoriali e fiere commerciali nei paesi arabi.
(Agenzia Nova) - Oltre 100 aziende italiane, 30 imprese estere in rappresentanza di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Libano, Algeria, Egitto, Marocco e Iran, e quasi 400 incontri d'affari programmati: sono questi i numeri della seconda edizione della Borsa internazionale delle imprese italo arabe che si svolgerà a Cagliari i prossimi 26 e 27 febbraio nelle sale dell'Istituto europeo di design. Lo rende noto un comunicato stampa. La presenza delle imprese iraniane rappresenta la grande novità di questa edizione: per la prima volta dalla fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una Borsa commerciale in Italia. Una partecipazione importante che allarga l'attività della Camera al di fuori dei 22 paesi della Lega Araba. Nel corso della due giorni in Sardegna, le imprese italiane si confronteranno con il mercato arabo e iraniano con l'obiettivo di esportare in quei paesi prodotti e servizi nei settori dell'agroalimentare, dell'edilizia, della carpenteria metallica e dell'Ict. Significativa la presenza di numerosi importatori del settore lapideo e dei materiali da costruzioni che incontreranno le aziende sarde produttrici di marmi e graniti. La Borsa sarà inaugurata venerdì 26 febbraio alle ore 10 con un convegno dal titolo: "La Sardegna e i mercati arabi: l'internazionalizzazione delle imprese nel Mediterraneo". Il convegno, moderato dal giornalista del Tg1 Michele Renzulli, dopo i saluti del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, sarà introdotto dal vicepresidente nazionale della Camera di commercio italo-araba, Raimondo Schiavone.