Venerdì 25 maggio, alle ore 17,30, presso la sede dell’Unione del Logudoro, in via De Gasperi, 98 ad Ozieri sarà presentato il progetto “Agri.Tur.S –Agrifood & Turismo Sostenibile”, promosso dall’Unione del Logudoro in ATS con l’Agenzia formativa E.N.I.A.L. e finanziato nell’ambito del POR Sardegna FSE 2014-2020 “Misure Integrate tra Sviluppo Locale Partecipativo e Occupazione nell’ambito della Green & Blue Economy” – Linea di Sviluppo Progettuale 3 C.
Partecipano, oltre gli amministratori del territorio, agli operatori economici del comparto agroalimentare, agrituristico, forestale, turistico e dell’ICT.
Sono previsti quattro percorsi formativi rivolti a disoccupati e lavoratori (dipendenti e autonomi), finalizzati al loro inserimento lavorativo o al “consolidamento” delle competenze nel campo del turismo sostenibile e Agrifood e delle filiere di qualità, con particolare riguardo alla innovazione dei processi/prodotti/servizi di commercializzazione.
La proposta progettuale riguarderà le seguenti figure professionali:
1) TECNICO PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI PER GASTRONOMIA DI QUALITA’
2) ADDETTO MANUTENZIONE AREE BOSCHIVE E FORESTALI;
3) OPERATORE DI RIPRESA E MONTAGGIO IMMAGINI;
4) TECNICO PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGRITURISTICA.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
1. Formare le risorse umane, anche attraverso il coinvolgimento delle competenze ad alto valore aggiunto presenti nel territorio;
2. Trasferire informazioni e competenze specialistiche per migliorare le performance delle imprese presenti nel territorio;
3. Sviluppare capacità innovative nella comunicazione sulle attrattive locali, attraverso prodotti multimediali e nuove azioni di marketing strategico;
4. Integrare le realtà produttive agroalimentari di qualità e l’offerta turistica;
5. Rafforzare l’accusabilità dei destinatari e il loro inserimento/reinserimento lavorativo.
In questa fase iniziale, il progetto prevede la realizzazione dell’attività di analisi dei fabbisogni, da effettuare attraverso il coinvolgimento degli attori del territorio, in particolar modo gli imprenditori e le istituzioni.
L’obiettivo è individuare i fabbisogni formativi e professionali nei settori di interesse al fine di indirizzare i percorsi formativi, compresi nella seconda parte del progetto, alla formazione di professionalità ed esperti che possano supportare gli operatori e creare nuova occupazione in grado di innovare i settori produttivi e dare stimoli funzionali alla crescita e al miglioramento della competitività e alla conseguente crescita economica.
Il 16 maggio scorso, presso la sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, si sono tenuti i primi due incontri tematici al fine dare seguito alle indicazioni del Protocollo di intesa sottoscritto nel corso dei percorsi partecipativi.
Dopo una serie di incontri e di riflessioni, si è arrivati alla firma di un documento di intenti, che prefigura quello che sarà l’obiettivo finale del Progetto Retralags: oltre alla sottoscrizione di un contratto di laguna lo scopo è trovare soluzioni per risolvere le problematiche ambientali, economiche e sociali che affliggono la nostra laguna.
Il documento preliminare di intenti ha già definito quali sono i principali macroambiti di intervento che ci si propone di approfondire, macroambiti che dovranno tradursi in azioni specifiche che saranno riportate nel piano d’azione del CdL del Calich.
Sono stati affrontati i temi: